Vuoi essere sano? Fai finta di essere sportivo

Fingi di essere sportivo

Vuoi essere sano? Fai finta di essere sportivo

Sì, davvero. Fai finta. Almeno quello. Non parliamo di sostituzione di persona, punibile dal codice penale. Ma di rendere un po’ di onore alla parte sportiva che non usiamo e di cui comunque siamo fatti. La mente influenza in modo significativo il corpo. Nel bene e nel male. Una sorta di super-potere. Da sfruttare.

Un po’ come in Catch Me If You Can in cui Frank Abagnale – alias Frank Williams, Robert Conrad, Frank Adams… – con un vorticoso e geniale giro di truffe diventa il più famoso falsario d’America.

Vediamo quanto è serio ed eventualmente utile diventare falsari dello sport.

  • se ti fingi sportivo devi essere idratato: 30 ml di acqua per ogni kg di peso corporeo
  • verdure crude in tutti i pasti. con bassi valori di acido folico la performance scarseggia
  • ridotto al weekend il cibo spazzatura
  • alcol…scherziamo? solo sabato sera
  • da seduto, schiena diritta. sportivo gobbo (in senso ampio)? ma dai!
  • scarpe sempre comode, gli appoggi vanno tutelati
  • respiri ampi e lenti, così da trasformare un gesto involontario in salute consapevole, con un’azione detossificante: più ossigeno ai tessuti e rimozione delle sostanze di rifiuto
  • sonno controllato: 7 ore a notte. gli sportivi dormono. Necessariamente

Risulta invece privo di utilità per la salute:

  • spruzzarsi con acqua per sembrare sudati
  • sporcare di rosso le scarpe per far finta di aver giocato a tennis
  • girare con la sacca da palestra per fare la spesa
  • comprare finte medaglie (su ebay al costo di 9 euro, un medagliere completo)

Il senso è che siamo tutti sportivi, anche se non ci muoviamo.

Siamo strutturati per il movimento, quindi se davvero non riusciamo a pensare di farne, almeno rispettiamo con una sana finzione le  nostre parti sane: cervello, cuore, sistema muscolare.

L’immaginazione in fondo serve a compensare ciò che non si è. E a furia di crederci…magari lo si diventa anche.

Buon finto sport!

 

Photo courtesy of Gratisography