Novità sul consumo di alcol

Linee guida sul consumo di alcol

Novità sul consumo di alcol

Pubblicate a luglio le Linee Guida Americane che tracciano le indicazioni nutrizionali su alimenti e bevande per il quinquennio 2020-2025. Linee guida che esistono dal 1980 e che ogni 5 anni sono riviste in base alle pubblicazioni più aggiornate in ambito scientifico.

La novità più evidente nella nuova edizione riguarda il consumo di alcol.

Ricordate quando si suggeriva di consumare un bicchiere di vino rosso al giorno per i positivi effetti sulla salute? Fa buon sangue, si diceva più prosasticamente? Nelle nuove linee guida, tale indicazione godereccia viene fortemente smentita: gli astemi devono rimanere tali. Nessun presunto beneficio dal consumo moderato di alcol.

Non solo. Infatti, neppure per chi beve già, le notizie migliorano.

Le edizioni precedenti definivano come consumo moderato di alcol due consumazioni al giorno per gli uomini e una per le donne, dove per  una consumazione si intende una bevanda alcolica che contiene 14g di alcool puro: 340ml di birra (5% alcool), 142ml di vino (12% alcool), o 43ml di un superalcolico (40% alcool).

Ora, le nuove indicazioni dimezzano per gli uomini il consumo, portandolo a una sola consumazione, come per le donne, per cui le raccomandazioni non subiscono invece modifiche.

L’alcol è considerato infatti un cancerogeno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, risultando associato ad almeno 7 differenti tumori (per la relazione con il k della mammella, si veda Alcol e tumore al seno).

E così, sebbene alcune evidenze in passato avevano suggerito che il consumo moderato di alcol potesse ridurre l’incidenza di malattie cardiovascolari, del diabete di tipo 2, dell’Alzheimer e di alcune forme di demenza, le recenti linee guida riportano che questi benefici non esistono, enfatizzando invece come anche piccoli quantitativi di alcol possano essere correlati con diversi tipi di tumori. Con un rischio che aumenta con il consumo di 2 drink rispetto a 1 solo.

Sintesi triste e netta.

Quell’unico bicchiere quindi…almeno che sia buono! 

 

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