Se un marziano arrivasse sulla Terra

La Terra vista da Marte

Se un marziano arrivasse sulla Terra

H 6:30 sveglia.

h 6:30-7:00 facebook, whatsApp, twitter.. (tempo medio al giorno degli italiani sui social: 4h18’).

Caffè. Doccia. Colazione. Lavoro o studio. Posizione: seduta per lo più. O sdraiata, per gli under 25. O gli under under. Poi spuntino, pranzo, merenda. Sempre seduti. Rientro a casa. Cena. Divano, film, patatine, cioccolato. Per i più virtuosi fondente.

Ripetizione il giorno dopo e quello dopo ancora.

Arrivasse oggi un marziano sulla Terra – noi d’altronde stiamo portando avanti missioni esplorative sul Pianeta Rosso – descriverebbe così la nostra specie:

  • bipede, atta alla posizione seduta o sdraiata;
  • sedentaria, probabilmente con una fisiologia non adatta al movimento. Forse gli arti inferiori non reggono il peso del corpo. O le articolazioni delle ginocchia e delle anche sono fisse e il movimento è consentito solo per spostamenti di pochi metri;
  • dedita a un rifornimento continuo di cibo. Si ipotizza una forte pressione governativa per cui il consumo di alimenti si ripete 7-8 volte durante la giornata. Alcuni, forse tra i più elevati in rango, si portano avanti, perpetrando il rifornimento anche di notte;
  • di grande rilievo lo stoccaggio e la conservazione del cibo. Più della metà delle aree abitate sono occupate da bancali di alimenti con ampi carrelli per l’approvvigionamento. Habitus riproposto anche nelle strutture domestiche, in cui la vita si concentra nell’ambiente della casa dove il cibo da congelato viene cotto e consumato. Altri rifornimenti più contenuti vicino ai letti e alle postazioni di lavoro. Spesso nascosti nei cassetti o tra gli abiti. Sembra trattarsi di specie che teme i furti di cibo;
  • età media interessante, più di quanto riscontrato su altri pianeti, intorno agli 80 anni, con il sesso femminile che sopravvive in media di 4 anni al maschile. Forse per maggiore utilità alla specie;
  • differenze importanti tra gli esemplari giovani e quelli più vecchi, che si impegnano nell’acquisire un aumento dell’addome, riducendo il volume cerebrale e muscolare. Poco chiaro il razionale. Probabilmente trattasi di utilizzo più importante di un organo rispetto agli altri.

Valutazione complessiva difficile. Specie teoricamente interessante. Non tutto il potenziale sembra espresso.

Previsto monitoraggio per controllo evolutivo tra 100 anni.